DETRAZIONI FISCALI STUDIO CASTIELLO PADOVA

Ti offriamo la consulenza di un esperto fiscale che consiglia e chiarisce gli aspetti fiscali dell’intervento assistendo il committente in tutte le attività,
I nostri tecnici esperti effettueranno la diagnosi energetica, e potranno partecipare alle assemblee dei condomini per presentare le opportunità di valorizzazione dell’immobile e d’investimento, e che redigono gli Attestati di Prestazione Energetica necessari per ogni unità immobiliare (prima dell’intervento per l’analisi dello stato iniziale e dopo l’intervento per la sua valutazione), che effettuano le domande all’ente che eroga le detrazioni (Enea) per l’ottenimento del beneficio fiscale previsto dall’intervento in progetto, e soprattutto che asseverano il miglioramento energetico ottenibile con l’intervento in progetto, la congruità della spesa prevista in relazione agli interventi agevolati e il rispetto dei requisiti di cui al decreto legge n. 63 del 2013, allo scopo di ottenere un miglioramento di almeno due classi energetiche o la massima raggiungibile.


CUREREMO TUTTI GLI ASPETTI TECNICI
• Presentazione di redazione e presentazione agli uffici competenti della pratica edilizia necessaria all’esecuzione dei lavori edili da portare in detrazione fiscale (con il piano della sicurezza e la direzione dei lavori),
• Contatti con le ditte specializzate nell’esecuzione dei lavori in progetto per la formalizzazione dei preventivi,
• Ottenimento del visto di conformità che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta per gli interventi in progetto.
Industrializzata in 12 fasi ripetitive:

 

È fondamentale il ruolo del progettista e del direttore lavori nell’applicazione della normativa di riferimento sulle detrazioni al 50% (comma 1, articolo 16-bis del D.P.R. del 22 dicembre 1986, n.917 e comma 1, articolo 11 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83 convertito con Legge 7 agosto 2012, n. 134) e al 65% (Legge 296 del 27/12/2006 finanziaria 2007 “riqualificazione energetica” e successive modifiche e integrazioni).

QUALI SONO GLI INCENTIVI FISCALI PREVISTI?

EcoBonus – Rivestimento superfici opache orizzontali o verticali.
Consiste nel rivestire le parti opache dell’edificio, pareti perimetrali o solai orizzontali, con materiali isolanti per garantire la riduzione delle dispersioni termiche e di conseguenza la riduzione dei consumi per le spese di riscaldamento e di raffrescamento estivo, aumentando il comfort degli ambienti, migliorando l’estetica dell’edificio, aumentando il valore dell’immobile a seguito del miglioramento della classe energetica. Le superfici dovranno essere pari ad almeno il 25% della superficie disperdente lorda.
Il miglioramento di 2 classi energetiche o il raggiungimento della classe migliore consente l’incentivo del 110% (con la cessione del credito fiscale o lo sconto in fattura).


EcoBonus – Impianto termico e/o sua termoregolazione.
Il rifacimento della centrale termica in un impianto centralizzato con sostituzione della caldaia, e il miglioramento della termoregolazione per ogni unità immobiliare offre importanti benefici e riduzioni dei consumi e quindi dei costi di esercizio. Impianti a condensazione, in pompa di calore, ibridi o geotermici e impianti di microgenerazione, sono quelli ammessi nella detrazione fiscale.
Il rifacimento della centrale termica in un impianto su edificio unifamiliare con sostituzione della caldaia con pompa di calore, ibridi o geotermici e impianti di microgenerazione, sono quelli ammessi nella detrazione fiscale.
Il miglioramento di 2 classi energetiche o il raggiungimento della classe migliore consente l’incentivo del 110% (con la cessione del credito fiscale o lo sconto in fattura).
SismaBonus.


Intervento di miglioramento di una o due classi sismiche in zona sismica alta 1 (708 comuni di Friuli, Marche, Abruzzo, Lazio, Campania, Calabria), in zona sismica media 2, in zona sismicabassa3. Incentivabile al 110% consente la cessione del credito fiscale in caso di miglioramento di 2 classi sismiche e l’applicazione dello sconto in fattura.
Impianti solari, fotovoltaici e ricarica veicoli elettrici.
L’incentivo è del 110% se gli interventi avvengono contestualmente a quelli principali di riqualificazione energetica o sismica, previsti la cessione del credito fiscale con lo sconto in fattura.
Sostituzione serramenti esterni.
Contribuiscono a migliorare l’isolamento termico e acustico, oltre a incrementare il valore dell’immobile. L’incentivo è del 110%, la cessione del credito fiscale con lo sconto in fattura se affiancato da uno degli interventi precedentemente indicati incentivabili al 110%.


BONUS FACCIATE
È un intervento di carattere estetico e di riqualificazione funzionale delle facciate. È incentivato al 90%, non consente la cessione del credito fiscale e quindi anche dello sconto in fattura, ma solo un valore importante di detrazione fiscale a favore di chi scelga di rivalutare il suo immobile. L’intervento è limitato alla zona urbanistica in cui ricade l’immobile.
Bonus ristrutturazioni.
Sono tutti gli interventi che non rientrano tra le tipologie d’intervento elencate in precedenza. L’incentivo della detrazione fiscale è del 50%, non consente la cessione del credito fiscale.


OVVIAMENTE PER OGNI UNITA’ IMMOBILIARE SONO PREVISTI DEI TETTI DI SPESA MASSIMA INCENTIVABILE

 

 

IN PRATICA COME POTRETE SFRUTTARE LA DETRAZIONE FISCALE AMMESSA? 

La famiglia che vorrà ristrutturare la propria abitazione avrà la possibilità di detrarre dalle proprie tasse nei cinque anni successivi, una cifra maggiore del 10% dei costi sostenuti per realizzare i lavori. Quindi ottenendo un guadagno dalla realizzazione dell’intervento oltre a una rivalutazione economica dell’immobile.

E se la famiglia non avrà la possibilità economica per affrontare i lavori?

La famiglia potrà cedere la detrazione ottenuta, che diventerà credito d’imposta, all’impresa che ha svolto i lavori. Quest’ultima dovrà emettere una fattura pari, avendo un credito superiore ai costi sostenuti, che utilizzerà a sua volta per scontarlo sulle tasse successive oppure lo potrà cedere a un Istituto Bancario o a un’Assicurazione, per ottenere immediatamente la liquidità.

E la banca cosa ci guadagna?

La banca compra il credito d’imposta del valore di 110 ad esempio, a 105, in questo modo ha un margine d’interesse e anche l’impresa ci avrà comunque guadagnato.

 

• Finalità dei lavori e delle detrazioni introdotte

• Consentire un aumento concreto

• Stima livello qualitativo del patrimonio edilizio

 

Stiamo attendendo nuove indicazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate circa la esecutività delle detrazioni recentemente introdotte dal Decreto Rilancio.